Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

lunedì 26 novembre 2012

15 dicembre-6 gennaio, Tuscania: Vernissage "Caro Bambino, torna a giocare con noi"

Caro Bambino, torna a giocare con noi!

 

a cura di Giuseppe Salerno

 

Località:                       Tuscania

Spazio espositivo:        Magazzini della Lupa, Via della Lupa 10

Periodo:                       15 dicembre – 6 gennaio (venerdì, sabato e domenica)

Orario:                         venerdì e sabato 16.00-19.00

domenica                     11.00-13.00 + 16.00-19.00

Titolo:                          Caro Bambino, torna a giocare con noi!

Artisti:                          Gabriella Amato, Omero Angerame, Luigi Ballarin, Alessandra Barocci, Francesco Bellissimo, Toni Bellucci, Claudia Berardinelli, Wanda Bettozzi, Nello Bocci, Mario Boldrini, Antonella Catini, Gerardo Di Salvatore, Elisabetta Ecca, Luigi Ferretti, Laura Gaddi, Maty Galafante, Benedetta Jandolo, Monica Lasconi, Ambra Loreti, Lughia, Valeria Mariotti, Anna Massinissa, Giulio Cesare Matusali, Cinzia Mastropaolo, Gabriele Mazzara, Massimo Melchiorri, Gabi Minedi, Adamo Modesto, Vittoria Panunzi, Rosella Passeri, Marcello Paternesi Meloni, Gabriella Porpora, Caterina Prato, Tiziana Prosperi, Michela Radogna, Elvi Ratti, Rossella Ricci, Rodolfo Roschini, Simona Salvuccelli Ranchi, Eugenio Sgaravatti, Anna Staccini, Duccio Tringali.

Organizzazione:            Magazzini della Lupa

Curatore:                     Giuseppe Salerno

Vernissage:                  sabato 15 dicembre ore 17.00

"Caro Bambino, torna a giocare con noi!". Questo, riecheggiando una nota canzoncina, è l'appello lanciato dagli artisti nella certezza che il gioco, fattore imprescindibile nell'arte, possa e debba ricoprire un ruolo centrale nel processo di rinnovamento della società.

In un mondo fallimentare, alienato in nome del denaro a produzioni e consumi fini a se stessi, siamo giunti, smarrito ogni punto di riferimento, ad un passo dal baratro. Di fronte alla necessità impellente di un radicale cambio di rotta, gli artisti, pronti a mettere tutto in gioco a cominciare da se stessi, lanciano il loro messaggio.

 

Nell'infanzia è attraverso il gioco  che il mondo reale si intreccia con quello fantastico ed è con tale modalità, che il bambino matura esperienza, cresce in conoscenza e fa proprio il piacere dell'invenzione e della costruzione. Un piacere, quello del gioco, al quale, dopo che ci ha tenuti a balia per l'intera adolescenza, voltiamo le spalle una volta adulti.

 

Una grave perdita questa sconosciuta all'arte. Alimentata da un'inesauribile desiderio di conoscenza, la giocosità che accompagna il bambino alla scoperta del mondo permane in quegli artisti che, continuando a navigare tra meraviglia, pensiero ed emozione, manifestano l'urgenza insopprimibile di rendere visibile il proprio sentire ogni volta che danno alla luce opere a null'altro finalizzate che ad affermare se stesse.

 

Se nel gioco c'è il senso della vita, ogni essere umano ha il dovere di mantenere alto l'ascolto nei confronti del bambino che è in noi e di alimentare attraverso il gioco la propria vitalità, pena una piatta sopravvivenza, preludio alla fine imminente.

 

E così, di fronte allo smarrimento generale che segna i nostri giorni, gli artisti ci invitano, senza esclusione alcuna, ad abbandonare le false "certezze" del recente passato per lasciare spazio ad un fare capace, con la gioia  del bambino, di dare ossigeno al futuro.


Giuseppe Salerno

salernogiu@tiscali.it

3391700429

 

Mirna Manni

magazzinidellalupa@libero.it

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