Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

mercoledì 29 agosto 2012

Mare Chiuso (Closed Sea)" at the 69th Venice International Film Festival

[Italiano] [English]

Il Consiglio d'Europa e la Biennale di Venezia

Presentano

"Vite perdute nel Mediterraneo, sognando la libertà"

31 agosto ore 15.00 - Sala Perla 2

Proiezione speciale di Mare Chiuso  (di Stefano Liberti e Andrea Segre, prod. ZaLab  2012 - 63') e dibattito sui diritti dei rifugiati nel bacino del Mediterraneo

La proiezione si svolgerà venerdì 31 agosto alle ore 15 in sala Perla 2, la grande sala delle conferenze stampa al secondo piano del Palazzo del Casinò. Seguirà un dibattito a cui interverranno, oltre agli autori, il presidente della Biennale Paolo Baratta, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, la vice segretaria generale del Consiglio d'Europa Maud de Boer, don Mussie Zerai e Ghirma Halefom, rifugiato eritreo. A moderare il dibattito il giornalista Gian Antonio Stella.

"Abbiamo voluto realizzare questo film - commentano Andrea Segre e Stefano Liberti - per alzare l'attenzione contro le derive incivili e pericolose delle politiche di contrasto all'immigrazione irregolare. Siamo per questo molto contenti e onorati dell'invito a Venezia da parte del Consiglio d'Europa e della Biennale: rappresenta sia un riconoscimento prestigioso del ruolo sociale e artistico del nostro lavoro, sia un'occasione assai rilevante per riconoscere le responsabilità del nostro Paese rispetto a politiche inaccettabili come quella dei respingimenti, ancora mai ufficialmente ripudiata dal governo Italiano."
 
Mare Chiuso, prodotto e distribuito da
ZaLab con il sostegno di Open Society Foundations e la collaborazione di JoleFilm, raccoglie le testimonianze dei migranti vittime delle operazioni di respingimento nel Mediterraneo: in seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi del 2009, le barche dei migranti intercettate in acque internazionali nel Mediterraneo sono state sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia esercitava indisturbata varie forme di abusi e di violenze. Molti dei respinti, circa 2000 persone, avrebbero avuto diritto d'asilo. Dalle loro storie emergono le pesanti responsabilità dell'Italia, che è stata per questo condannata da una storica sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 23 febbraio 2012.

Uscito pochi giorni dopo la sentenza, Mare Chiuso ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International Italia e UNHCR, ha ottenuto immediata visibilità sulla stampa nazionale e internazionale ed è stato premiato, tra gli altri, al Festival di Cinema Africano, Asia e America Latina di Milano, al Bif&st di Bari, al Festival Libero Bizzarri e ha ottenuto il Globo d'Oro come miglior documentario. Grazie alla collaborazione tra Parthenos e ZaLab, è stato distribuito in decine di città italiane con oltre 300 proiezioni in pochi mesi. Il coinvolgimento della società civile è stato determinante: il 20 giugno l'Italia si è mobilitata aderendo a "Mai più respinti!" 100 proiezioni contemporanee di Mare Chiuso per dire no ai respingimenti e per chiedere una nuova politica di accoglienza. Lo stesso giorno Mare Chiuso è andato in onda sull'emittente SKY-Cielo.

il programma completo è disponibile qui
per informazioni: comunicazione@zalab.org
l'entrata è libera con prenotazione: info.venice@coe.int

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The Council of Europe and the Venice Biennale

Present

"Lost lives in the Mediterranean, dreaming of freedom"

31 agosto ore 15.00 - Sala Perla 2

Special screening of Mare Chiuso (Closed Sea)  (by Stefano Liberti and Andrea Segre,  ZaLab prod. 2012 - 63') and debate on refugees' rights in the Mediterranean basin.

The screening will take place on Friday 31st of August at 03.00 p.m. in sala Perla 2, the great hall of press conferences on the second floor of Palazzo del Casinò. A debate will follow in the presence, besides the authors, of the president of the Biennale, Paolo Baratta, the major of Venice, Giorgio Orsoni, the vice secretary of the Council of Europe, Maud de Boer, don Mussie Zerai and Ghirma Halefom, Eritrean refugee. The journalist Gian Antonio Stella will be chairman of the debate.

"We made this film – Andrea Segre and Stefano Liberti comment – in order to raise attention to the barbaric and dangerous politics of contrast of illegal immigration. We are therefore very happy and honoured to be invited to Venice by the Council of Europe and the Biennale: this is both a prestigious acknowledgement of the social and artistic role of our work and a remarkable occasion to acknowledge our Country's responsibilities in relation to unacceptable policies such as push-backs, that were never officially rejected yet by the Italian government."

Mare Chiuso (Closed Sea), produced and distributed by ZaLab with the support of Open Society Foundations and in collaboration with JoleFilm, collects the testimonies of migrants victim of the push-back operations in the Mediterranean: after 2009 agreement between Gaddafi and Berlusconi, migrants' boats intercepted in international waters of the Mediterranean have been systematically taken back to Libya territory, where there was no right to protection and the police was perpetrating undisturbed several forms of abuse and violence. Many of the pushed-back people, around 2000 individuals, were asylum seekers. Their stories reveal heavy Italian responsibilities, also established by the historic sentence of the European Court of Human Rights on February 23rd 2012.  

Released few days after the sentence, Mare Chiuso (Closed Sea) has received the patronage of  Amnesty International Italia and UNHCR, has obtained immediate visibility on national and international press and was awarded, among others, by the Festival di Cinema Africano, Asia e America Latina in Milan, by the Bif&st in Bari, by the Festival Libero Bizzarri also winning the Golden Globe for best documentary. Thanks to the collaboration between Parthenos and ZaLab, it was distributed in many Italian cities with more than 300 screenings in few months. Civil society participation was crucial: on June 20th Italy got ready for action attending "Mai più respinti! (Never pushed back again!)" 100 simultaneous screenings of Mare Chiuso (Closed Sea) to say no to push-backs and ask for a new policy of reception. On the same day Mare Chiuso (Closed Sea) was broadcast on SKY-Cielo TV channel.

The full program is available
here
for any information:
comunicazione@zalab.org
free entrance, for reservations:
info.venice@coe.int

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Zafferana Etnea: Torna Etnika, la summer school per chi studia le migrazioni

“Esuli, profughi, rifugiati. In una parola, migranti” questo il tema della seconda edizione della scuola d’estate promossa dalla Fondazione Xenagos e da Connecting People. “Etnika – School on migration studies” intende offrire una significativa occasione di apprendimento, di riflessione e di confronto su due focus intrinsecamente legati al fattore ‘accelerazione del tempo’: l’articolazione dei livelli di governo e di gestione dei fenomeni migratori e l’integrazione socio-lavorativa a partire dall’accoglienza. La Scuola, anche quest’anno, vuole avere un carattere formativo nel senso ampio del termine, aprendosi anche a esperienze professionalizzanti e non tradizionalmente accademiche e riconoscendo come centrale la costituzione di momenti di crescita professionale e di competenze specifiche legate alla capacità di approccio alla gestione dei flussi migratori, con previsione di lavori di gruppo. Anche quest'anno il programma permetterà agli allievi di incontrarsi con esponenti del mondo del lavoro e delle professioni, in particolare sono previste le presenze di esponenti dell'Unhcr, del Ministero dell'Interno, dell'Oim, della Caritas Italiana, dello Sprar. La scuola, già alla seconda edizione, si svolgerà a Zafferana Etnea dal 14 al 16 settembre e vedrà la partecipazione di numerosi esperti del settore che incontreranno gli allievi per una tre giorni di lezioni, workshop e seminari.

PROGRAMMA* EDIZIONE 2012

Venerdì 14
15.00 Registrazione dei partecipanti
15.30 Presentazione di Etnika – School on Migration Studies
Orazio Micalizzi – Presidente Fondazione Xenagos
15.45 Saluti istituzioni 
Alfio Russo – Sindaco Zafferana Etnea
Francesca Cannizzo – Prefetto di Catania
Giuseppe Castiglione – Presidente della Provincia di Catania
Cettino Bellia – Presidente GAL Terre dell’Etna e dell’Alcantara
16.30 Presentazione del documento“Il futuro passa da qui – proposta di rinnovamento del sistema di 
accoglienza in Italia”
Salvatore Ippolito – Presidente Comitato Scientifico Fondazione Xenagos
17.30 Inquadramento generale dei flussi migratori e dei migranti in Italia “i numeri, le differenti provenienze e status riconosciuti nel periodo 1992-2012”
Enrico Tucci – ISTAT
20.00 Cena sociale


Sabato  15
FOCUS SU EMERGENZA NORD AFRICA
“Oltre la gestione in Italia dell’ Emergenza Nord Africa”
9.30 La primavera araba e la situazione politica tunisina attuale
Imen Ben Mohamed  – Assemblea Costituente tunisina
10.30 L’accoglienza: chi sono, da dove vengono e a che titolo permangono sul territorio italiano
Oliviero Forti – Caritas Italiana
11.30 Il monitoraggio delle strutture di accoglienza UNHCR e OIM
Riccardo Clerici – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr)
Nadan Petrovic – Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM)
13.15 Pranzo
15.00 L’emergenza nord Africa e i centri di accoglienza per i richiedenti asilo CARA e i centri di identificazione ed espulsione CIE. I numeri, la logistica e le condizioni attuali.
Riccardo Compagnucci – Prefetto, Vicario del Dipartimento Libertà Civili del Ministero dell’Interno
16.00 L’Emergenza Nord Africa e i soggetti vulnerabili nel Sistema di protezione SPRAR
Daniela Di Capua – Direttore SPRAR
17.00 I percorsi di inserimento sociale: le esperienze di inserimento sociale e lavorativo del Consorzio 
Connecting People
Giuseppe Scozzari – Presidente Consorzio Connecting People
17.30 I Minori Stranieri Non Accompagnati.
Daniel Burnat – Servizio Sociale Internazionale Svizzero
Francesca Pricoco – Tribunale dei minori Catania
18.30 Costituzione dei 4 gruppi di lavoro e focalizzazione delle parole chiave - l’emergenza e’ terminata, come si riparte per un nuovo eventi migratorio? Spunti di riflessioni, proposte, osservazioni.
I Gruppo di lavoro – coordina Riccardo Clerici
II Gruppo di lavoro – coordina Salvatore Ippolito 
III Gruppo di lavoro – coordina Daniel Burnat
IV Gruppo di lavoro – coordina Riccardo Compagnucci
20.00 Cena e a seguire visita all’Osservatorio Astronomico Serra La Nave sull’Etna

Domenica 16
9.30 Relazione sui lavori dei 4 gruppi di lavoro: come si riparte per un nuovo sistema di gestione 
dell’accoglienza. Spunti di riflessioni, proposte, osservazioni.
10.30 Sintesi e riflessioni sul lavoro svolto utili all’approfondimento dei lavori di gruppo
Salvatore Ippolito, Riccardo Compagnucci, Antonio Ragonesi – Comitato scientifico Fondazione Xenagos
11.30 Tavola rotonda oltre l’Emergenza Nord Africa, verso un sistema di accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati in Italia.
Coordina Salvatore Ippolito – Presidente Comitato Scientifico Fondazione Xenagos
Interverranno: 
Giuseppe Scozzari – Presidente Consorzio Connecting People
Oliviero Forti – Caritas
Paolo Beni – ARCI
Giulio Calvisi – Parlamentare PD
Elisabetta Tripodi – Sindaco di Rosarno
Benedetto Della Vedova – Parlamentare FLI
Giuseppe Berretta – Parlamentare PD
Giuseppe Castiglione – Coordinatore Regionale PDL
Francesca Cannizzo – Prefetto di Catania
Antonio Misiani – Parlamentare PD
Flavio Zanonato – Sindaco di Padova
Marco Pacciotti – Coordinatore Forum Immigrazione PD
14.00 Pranzo
15.30 Riflessioni conclusive e saluti di chiusura



Fonte: Redattore sociale. Mille battute

sabato 25 agosto 2012

Bando per iscrizione agevolata Università Ca' Foscari di Venezia per 10 studenti stranieri in possesso dello status di rifugiato, protezione umanitaria o permesso di soggiorno per motivi umanitari

L'Università Ca' Foscari, in collaborazione con il Comune di Venezia,

ha pubblicato un bando per l'iscirizione agevolata di

10 studenti stranieri in possesso dello status di rifugiato,

di protezione sussidiaria

o di permesso di soggiorno per motivi umanitari

per l'anno accademico 2012/2013.


Il termine per presentare la propria domanda è fissato al 21 settembre 2012.

Le modalità di partecipazione sono descritte nel bando disponibile cliccando qui.

Tutte le informazioni sono alla pagina: http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=140778

e alla pagina della cooperazione allo sviluppo di Ca' Foscari, su


Ulteriori informazioni sono disponibili scrivendo a


giovedì 23 agosto 2012

Corsi gratuiti di lingua italiana e per operatori Import-Export nel settore agroalimentare per cittadini extracomunitari


COMUNICAZIONE PROROGA

Titolo Progetto “MEDIAZIONE” - qualificazione, occupabilita’ e inclusione sociale

PROGETTO N. (CIP) 2007.IT.051.PO.003/II/D/F/9.2.1/0384
CUP G75C12000350009



Al fine di garantire una  più ampia diffusione del progetto, il termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione  ai corsi sopradescritti  è prorogato al  29 agosto 2012.
La sede, la data e l’orario di svolgimento delle selezioni saranno indicati con apposito avviso affisso presso la sede del C.I.R.P.E. via G. Arimondi n. 48 il giorno 30 agosto e  pubblicato all’indirizzo WWW.CIRPE.ORG

Progetto cofinanziato dal Programma Operativo FSE 2007-2013 della Regione Siciliana Asse II Occupabilità - Obiettivo specifico D Avviso 20/2011 del DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE “Percorsi formativi per il rafforzamento dell’occupabilità e dell’adattabilità della forza lavoro siciliana periodo 2012-2014”

Per scaricare la domanda cliccare QUI


lunedì 20 agosto 2012

Corriere Immigrazione diventa una testata giornalistica

Corriere Immigrazione diventa una testata giornalistica. 

Le ragioni di questo cambiamento. Chi siamo e cosa speriamo di fare. Con il vostro aiuto.

Il blog Corriere Immigrazione da oggi cambia veste grafica e diventa una testata giornalistica. Dietro questa trasformazione  non ci sono particolari risorse economiche nè sponsor, ma solo la disponibilità e l'impegno volontario di un gruppo di giornalisti e/o militanti anirazzisti  e di una piccola associazione, Giù le frontiere, nata dall'esperienza del Primo Marzo (ricordate la Giornata senza di noi?). Abbiamo deciso questo salto perché crediamo che il tema immigrazione meriti una maggiore e più specifica attenzione giornalistica. Troppo spesso esso viene affrontato solo in termini di emergenza e con approssimazione, indugiando sugli aspetti sensazionalistici e patetici. Probabilmente ciò avviene perché considerato marginale e di interesse limitato agli immigrati, ai loro eventuali congiunti italiani e agli attivisti antirazzisti. Si tratta invece di una questione che riguarda tutti. E non solo per ragioni  di coscienza o di principio.

La questione riguarda tutti perché le migrazioni sono sempre state presenti nella storia umana e sono alla base della costruzione di tutte le civiltà. Perchè in un mondo globalizzato qual è il nostro non possono essere liquidate come emergenze o fatti occasionali ma rappresentano un fenomeno strutturale, con importantissime implicazioni sociali, culturali ed economiche. Perché sui migranti, in Italia come altrove, sono state sperimentate (e continuano ad esserlo) politiche repressivesuccessivamente e progressivamente applicate ad altre fasce della popolazione: conoscerle e comprenderle ci illumina sul nostro immediato futuro ma anche su come si sia arrivati a certe dolorose distorsioni del presente. E pensiamo, in particolare, allo smantellamento dello stato sociale e all'erosione di diritti fondamentali nel campo del lavoro. La questione riguarda tutti perché l'Italia, piaccia o meno (e a noi piace) è già un Paese multiculturale e il razzismo, consapevole o subliminale, è un male da combattere. La prima arma, in questo senso, è la conoscenza.

Corriere Immigrazione per il momento sarà aggiornato con cadenza settimanale. Avremmo voluto farlo nascere come un quotidiano, ma sarebbe stato davvero al di là delle nostre possibilità e dei nostri mezzi. L'uscita settimanale è comunque molto impegnativa. E forse non sempre riusciremo a rispettarla, e incapperemo in refusi e in qualche imprecisione. Di questo chiediamo scusa in anticipo ai nostri lettori. Noi comunque daremo fondo a tutte le nostre energie per realizzare un prodotto di qualità e che possa, nel suo piccolo, contribuire a far rete tra i soggetti (per fortuna numerosi) che a vario titolo e in posti diversi d'Italia, si impegnano quotidianamente contro le discriminazioni e per la costruzione di una società più giusta, aperta e accogliente. Ma per farcela, e lo diciamo chiaramente,abbiamo bisogno della collaborazione di chi ci legge e condivide questa impostazione. Fatevi avanti se avete voglia di collaborare e per segnalarci notizie, appuntamenti, storie. Saremo lieti di ospitare opinioni anche diverse dalle nostre e di alimentare il dibattito e la riflessione.

In questo primo numero troverete la prima parte di una serie di interviste dedicate a una futura, ipotetica ma auspicabile, legge sull'immigrazione, che mandi in pensione al più presto la Bossi-Fini. Nessuno ne sta parlando ed è proprio per questo che abbiamo ritenuto opportuno affrontare estensivamente l'argomento: per ricordare a questo governo ed eventualmente a quello che verrà che la questione deve essere affrontata. Troverete un'inchiesta sullo sfruttamento del lavoro migrante in agricoltura non al sud ma al nord d'italia. Perché certe cattive pratiche (caporalato e dintorni) non sono un'esclusiva del mezzogiorno. Troverete una storia a lieto fine (almeno così sembra): la battaglia dei sindaci della Locride che ha permesso ai progetti di accoglienza di varie città calabresi di non morire per mancanza di finanziamenti ed eccesso di burocrazia. Troverete poi un approfondimento sulla cosiddetta "legge Rosarno", notizie dalle città (per esempio, l'apertura di un campo rom milanese ai non rom, attraverso una rassegna culturale) e varie rubriche: sul razzismo istituzionale, sui Cie, sulle parole chiave per costruire un discorso antirazzista…

Noi adesso siamo già impegnati sul prossimo numero.

Stefania Ragusa

Immagine del profilo

http://www.corriereimmigrazione.it/ci/2012/08/corriere-immigrazione-comincia-una-nuova-avventura/

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PRIMO MARZO
"Una giornata senza di noi. Sciopero degli stranieri"
Stranieri non dal punto di vista anagrafico, ma perché estranei al clima di razzismo che avvelena l'Italia del presente. Autoctoni e immigrati, uniti nella stessa battaglia di civiltà.