Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

sabato 23 luglio 2011

Tunisia rovente e non per le temperature estive...

Rachid Ammar capo di stato maggiore tunisino

Ritornano gli scontri in Tunisia dove da Venerdi imperversano scene di pura guerriglia urbana in tutto il paese, a Tunisi si registrano scontri nella zone di El ouardia, Sebbeghin e Bab jdid dove sono state date alle fiamme diverse auto e stazioni di polizia. A Sidi Bouzid epicentro della rivoluzione muore un 14enne dopo essere stato colpito al fianco destro da un proiettile sparato dall'esercito e ne vengono feriti altri due in seguito a scontri con la polizia ,stessa storia a Menzel Bourguiba ( Nord ovest della Tunisia ) dove si registra un morto e parecchi feriti. Nel ''sahel'' ( Soussa Monastir e Mahdia)  si registrano manifestazioni ma non scontri ,le violenze avvengono di notte dove vengono attuati dei strani saccheggi da soggetti non meglio identificati che viaggiano su furgoni e auto a noleggio, la popolazione è scesa nelle strade a difendere i propri quartieri da questi '' nemici della rivoluzione'' creando barricate armati di bastoni. Secondo alcuni dietro questi saccheggi ci possa essere Rachid Ammar capo di stato maggiore tunisino.
 
 
 
La città madre della rivoluzione piange Thabet el Hajleoui

Il colpo che ha ucciso Thabet El Hajleoui, 14enne di Sidi Bouzid

Nel frattempo Sidi Bouzid  piange la morte del piccolo Thabet el Hajleoui. La madre del piccolo Thabet, disperata per la perdita del proprio figlio dichiara e difende il proprio figlio da chi dice che Thabet prima di morire abbia lanciato una bomba incendiara contro un soldato.

'' Mio figlio non é un criminale , mio figlio non é il tipo che partecipa a questi atti di vandalismo , verso le dieci di sera prima di andare a dormire l'ho lasciato nella piazzetta vicino casa che giocava con i figli del vicinato ,due ore dopo bussano alla porta dicendomi che mio figlio é ricoverato all'ospedale della città dopo essere stato colpito da un proiettile dell'esercito,ci rechiamo là quando i dottori mi hanno dato la notizia , il mio Thabet é morto colpito da un proiettile al fianco destro, con mezzo braccio destro scorticato''.

El Beji Caid Sebsi

Intanto si registrano ancora scontri in tutto il paese e il primo ministro El Beji Caid Sebsi dichiara che le violenze e i saccheggi sono opera di bande al soldo di partiti estremisti , invitando tutto il popolo a combattere questi ''nemici della rivoluzione'' .
Il Caos più totale avvolge la Tunisia, bande saccheggiatrici  seminano il panico nelle piccole città di provincia, Lunedi mattina io stesso ho assistito all'attacco di queste bande criminali, ci recammo in un quartiere vicino per vedere come stavano alcuni amici dopo un intera nottata passata di guardia , quando all'improviso sbuca dietro di noi un furgone con 6 uomini armati di bastoni che una volta scesi dal mezzo iniziano a rincorerci, ne nasce una piccola battaglia tra quartieri che si concluderà con la fuga dei criminali a bordo del furgone e il ferimento in maniera leggera di 3 ragazzi fra cui io, che ho rimediato una leggera contusione con un piccolo graffio alla spalla destra subito medicata con del ghiaccio...