Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

venerdì 8 ottobre 2010

14 ottobre, Palermo: il Centro Astalli riapre le porte

                PALERMO


Carissimi,

anche quest’anno il Centro Astalli di Palermo “ apre le porte ” il prossimo 14 Ottobre a volontari, associati ed amici, invitandoli ad una festa che vuole essere principalmente momento di incontro e di mutua conoscenza.

Vogliamo riproporre, innanzitutto, le attività, tradizionali e non, che dopo un breve rallentamento nei mesi estivi hanno ripreso il loro ritmo usuale: è un’occasione per farle conoscere, in particolare a chi non ha ancora frequentato il Centro, ma è anche un’opportunità preziosa di proporle a quanti avvertono il desiderio di dedicare una porzione della propria vita ad un servizio a favore degli ultimi.

In quella occasione presenteremo lo stato di avanzamento del progetto “Una casa lontano da casa” che consentirà l’apertura, nel prossimo gennaio, di un centro di accoglienza anche notturno per rifugiati e richiedenti asilo: una iniziativa avviata nell’ottobre 2008 che ha subito notevolissimi ritardi per la lentezza della burocrazia.

Peraltro andiamo constatando che, confrontata con il volume di lavoro che giorno dopo giorno viene svolto, in particolare nel centro diurno di piazza SS 40 Martiri, la “notizia” della esistenza del Centro Astalli a Palermo, dopo 4 anni di attività, raggiunge un numero di persone ancora modesto, persino presso quegli ambienti che per familiarità con la Compagnia di Gesù o per tradizionale impegno di servizio dovrebbero non solo conoscere, ma promuovere forme di concreta collaborazione e sostegno.

E’ questo un problema che investe soprattutto gli aspetti del sostentamento economico di un’associazione che, per garantire i servizi con la qualità e la costanza dovute, ha assoluto bisogno di una base finanziaria che assicuri sostenibilità alla struttura, prescindendo da eventuali e sempre più difficili interventi di finanziamento pubblico.

Peraltro l’ultimo intervento, relativo alla casa di accoglienza, a causa dell’enorme ritardo, ha visto diluire in modo drammatico il relativo finanziamento.

Sarà quindi con grande gioia che, tra i tanti, accoglieremo voi, che avendo aderito all’associazione avete già manifestato la volontà di partecipare alla sua crescita e, soprattutto, di contribuire a che il servizio reso agli ultimi sia sempre più caratterizzato da incisività e qualità.

E’ un invito che speriamo possa raggiungere, per vostro tramite, tanti vostri amici che accoglieremo con uguale gioia.

Un affettuoso saluto.

Alfonso Cinquemani