Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

sabato 22 maggio 2010

Il permesso di soggiorno a punti è un regolamento intollerante, scritto contro il parere della società civile...

Secondo il Circolo milanese di "Generazione Italia", sezione Diritti Umani, il provvedimento sul permesso di soggiorno a punti "E' un regolamento intollerante, scritto contro il parere della società civile, prodotto dalle ideologie anti-immigrazione della Lega Nord".

Milano, 21 maggio 2010

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al "soggiorno a punti", con un testo modificato rispetto alla stesura originale.

Il comunicato diramato dal Consiglio dei Ministri precisa che lo schema del regolamento è stato elaborato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal ministro dell'Interno Roberto Maroni. "La premessa rivela già la natura del regolamento, " commenta in una nota il Circolo di Milano di Generazione Italia, sezione Diritti Umani, "ovvero che è un regolamento intollerante promosso contro il parere della società civile e di chi crede nei valori democratici. Nei Paesi moderni le Costituzioni vietano l'approvazione di leggi discriminatorie, che impongono a una minoranza o un gruppo disagiato regole e stili di vita diversi o imposizioni diverse rispetto alla maggioranza. Il Canada fa eccezione, ma è un Paese all'avanguardia per il sistema di welfare che favorisce i processi di inclusione sociale e il 'permesso a punti' favorisce gli stranieri più orientati all'integrazione, stimolando gli altri ad avvicinarsi sempre di più alla realtà della società canadese. Non a caso il regolamento è stato preventivamente approvato dalla società civile e dalle ong, tanto che fino a oggi non ha prodotto revoche dei permessi. Le leggi canadesi sull'immigrazione, piuttosto, favoriscono lo spostamento di lavoratori verso regioni dove serve mano d'opera, come il Quebec, rispetto ad altre. In Italia, al contrario non esiste alcun sistema di sostegno agli stranieri e le politiche promosse dalla Lega Nord, che guida a piacimento la stesura di provvedimenti anti-immigrazione e anti-minoranze etniche, sono attuate per impedire al nostro Paese di diventare multietnico e accogliente, mentre né il parlamento né il governo - fatto gravissimo e antidemocratico - ascoltano il parere delle ong e degli esperti nei campi dell'immigrazione, delle dinamiche del razzismo e dei Diritti Umani".

''Con il permesso di soggiorno a punti l'integrazione diventerà una corsa ad ostacoli che penalizzerà tutti: immigrati e italiani," ha commentato il presidente del Forum Immigrazione del Pd, Livia Turco.

Il permesso a punti riguarda tutti gli immigrati da 16 a 65 anni di età e assegna loro un 'bonus' di 16 punti al momento del loro ingresso in Italia. Saranno esclusi dal percorso a punti i ragazzi che completano la scuola dell'obbligo, i disabili, le vittime di tratta. Se si scende a zero punti, si viene espulsi. Per ottenere il permesso bisognerà firmare un accordo per l’integrazione che comporterà l’adempimento a obblighi e obiettivi.

L'immigrato straniero dovrà dimostrare di aver superato il corso di lingua italiana, di conoscere la Costituzione, di essersi iscritto al Servizio sanitario, di mandare i figli a scuola, di essere in regola con il fisco.

"Le ong, gli operatori umanitari e gli specialisti nel campo dei Diritti Umani non hanno avuto alcun peso nella stesura del permesso," prosegue la nota del circolo di Generazione Italia, "e questo è un caso unico al mondo. E' come se gli ingegneri venissero esclusi dai progetti di costruzione di ponti, affidandoli invece a chi di ponti non sa nulla e anzi, li ritiene un danno per la viabilità e il paesaggio. Le leggi sull'imigrazione in Italia sono già discriminatorie e violano un'infinità di articoli della Carta europea dei diritti fondamentali. Le politiche intolleranti hanno creato paura dello straniero e per alimentare tali paure si sono sprecati miliardi di euro, rinunciando ai programmi di integrazione. Il nostro Paese, così, è retrocesso a settant'anni fa, quando governanti senza scrupoli mantenevano il loro potere facendo leva su razzismo e pregiudizi. Nella realtà, i crimini non sono diminuiti di un solo caso, come rivelano i rapporti annuali, mentre la criminalità organizzata continua a rafforzarsi e nel 2010 sta per toccare record assoluti in tutti i campi del malaffare. Ma il governo e le autorità continuano ad accanirsi contro i rifugiati, i poveri, le persone dalla pelle scura, i diversi. Gianfranco Fini ha espresso un parere chiaro, sul soggiorno a punti: 'Ho letto che qualcuno ha detto che intende fare il permesso di soggiorno a punti e se gli immigrati conoscono la Costituzione gli diamo 30 punti. A me piacerebbe fare quel test qui alla Camera'. Purtroppo però, nell'attuale deriva di tutti i valori civili, sociali e culturali, sono i 'lumbard' a fare le leggi, gli stessi 'lumbard' che starnazzano nelle piazze, predicando odio etnico e distruggendo, mattone dopo mattone, il progetto di un'Italia orgogliosa ed evoluta, attenta alla propria Costituzione e ai valori fondamentali dell'uguaglianza fra i popoli e della solidarietà. La sola speranza che ci resta è che chi sostituirà, speriamo presto, la classe politica al potere oggi, faccia un falò di tante leggi inique e indegne di un Paese civile e le riscriva da capo, basandosi sulle carte internazionali che tutelano i Diritti Umani e avvalendosi del contributo degli 'Human Rights Defender', la cui esperienza può evitare, anche nelle epoche buie, di commettere tante atrocità di Stato".

Da un comunicato stampa di Generazione Italia (circolo di Milano - sezione Diritti Umani)


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