Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

domenica 9 agosto 2009

Siamo tutti clandestini!


Murale ad Orgosolo (Sardegna)

Dal reato di clandestinità al regolamento sulle ronde. Ecco cosa cambia

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha firmato il decreto contenente il regolamento per la costituzione delle ronde, come previsto dal pacchetto sicurezza. Il regolamento, che sara' pubblicato oggi nella Gazzetta Ufficiale, prevede tra l'altro che le ronde possano essere composte massimo da tre persone con piu' di 18 anni, non armate, non iscritte a partiti politici e che si muovano a piedi.

Ecco nel dettaglio le misure:

IN TRE E NON ARMATI - L'attivita' delle ronde sara' di ''mera'' osservazione e segnalazione, in specifiche aree del territorio comunale. Gli 'osservatori volontari', che ne faranno parte, potranno vigilare in nuclei di massimo tre persone, senza mezzi motorizzati e animali. Anche se in possesso di porto d'armi, gli 'osservatori' non dovranno avere con loro armi oaltri oggetti contundenti.

ALMENO 18 ANNI, NO DENUNCE O CONDANNE - Potra' far partedelle ronde chi ha non meno di 18 anni, buona salute fisica e mentale, nessuna dipendenza da droga o alcol, non aver avuto denunce o condanne per delitti non colposi, non aderire a movimenti o associazioni o gruppi organizzati.

DIVISA GIALLO FLUORESCENTE - Gli 'osservatori volontari' che faranno parte delle ronde indosseranno, come divisa, una casacca di colore giallo fluorescente, con sopra stampato il logo dell'associazione a cui appartengono e il nome del comune in cui operano. Non potranno, dunque, utilizzare uniformi, emblemi, simboli o altri distintivi riconducibili a corpi di polizia, a forze armate, ai corpi forestali, alla protezione civile o che facciano riferimento a partiti o movimenti politici. Le divise non potranno avere neppure il logo di sponsorizzazioni private.

FINALITA' E' SOLIDARIETA' SOCIALE - Lo scopo delle ronde e' quello di segnalare alle polizie locali o alle forze di polizia eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana o situazione di disagio sociale. Tra gli scopi sociali che devono risultare dall'atto costitutivo delle associazioni c'e' quello di prestare attivita' di volontariato con finalita' di solidarieta' sociale, nell'ambito della sicurezza urbana.

NO FINANZIAMENTI PARTITI - Le ronde devono svolgere la loro attivita' gratuitamente e non essere espressione di partiti o movimenti politici, ne' di organizzazioni sindacali. Le associazioni che vogliono iscriversi all'albo non possono essere ad alcun titolo collegate a tifoserie organizzate, ne' possono ricevere sovvenzioni, o altri tipi di finanziamento, provenientida partiti, sindacati o tifoserie.

ALBO ASSOCIAZIONI IN PREFETTURA, SINDACI ORGANIZZANO CORSI -L'albo delle associazioni sara' istituito in ogni prefettura. Ad organizzare i corsi di formazione e aggiornamento saranno i sindaci. La domanda di iscrizione dovra' essere indirizzata al sindaco del comune dove ha sede l'associazione. L'iscrizione all'albo e' decisa dal prefetto, sentito il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il prefetto annualmente provvede alla revisione dell'albo verificando che le associazioni abbiano mantenuti i requisiti richiesti. In caso di mancanza dei requisiti o di violazione delle norme il prefetto decide se revocare l'iscrizione all'albo.

DA OGGI CLANDESTINITA' E' REATO Chi entra in Italia o vi soggiorna clandestinamente commette un reato. Per avere la cittadinanza si dovra' pagare una tassa da 200 euro. La permanenza nei centri di identificazione ed espulsione potra' arrivare fino a sei mesi. Sono alcune delle altre misure del ddl sicurezza che entra in vigore oggi.

REATO DI CLANDESTINITA' - L'immigrazione clandestina diventa reato. L'articolo 21 del testo introduce nell'ordinamento il reato di ''ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato''. I clandestini non rischiano l'arresto, ma si vedranno infliggere un'ammenda dai 5mila ai 10mila euro, con espulsione immediata. La norma rende obbligatorio denunciare i clandestini all'autorita' giudiziaria tranne che per i medici e i presidi per i quali e' stata prevista un'apposita deroga.

NEI CIE FINO A 180 GIORNI - L'extracomunitario che arriva in Italia senza permesso di soggiorno puo' rimanere nei Cie (Centri di identificazione ed espulsione) fino a 180 giorni. Fino ad oggi il periodo era di due mesi.

TASSA DI 200 EURO PER AVERE CITTADINANZA - Per avere la cittadinanza si dovranno pagare 200 euro. Per il permesso di soggiorno invece la tassa sara' fissata dai ministeri dell' Interno e dell'Economia tra gli 80 e i 200 euro.

QUERELLE SUI 'BIMBI INVISIBILI' - Giuristi e politici si sono divisi sulla possibilita' per le madri clandestine di riconoscere i figli nati in Italia alla luce del fatto che la clandestinita' diventa reato. Secondo la maggioranza non ci sara' alcun problema, visto che una norma della Bossi-Fini da' la possibilita' alle puerpere irregolari di avere un permesso di soggiorno fino al compimento del sesto mese del bambino. Secondo l'opposizione, alcune associazioni e diversi giuristi, il fatto che la clandestinita' diventi reato ostacola l'applicazione 'tout court' del permesso di soggiorno temporaneo se non altro perche' per l'ufficiale all'anagrafe scatterebbe immediato l'obbligo di denuncia. In piu', per avere diritto ad ogni tipo di prestazione pubblica (come l'iscrizione all'anagrafe) si prevede che occorrano il passaporto o il permesso di soggiorno. In assenza dei due documenti il riconoscimento della prole non sarebbe dunque possibile. I bambini potrebbero diventare cosi' adottabili.

CARCERE SE SI AFFITTA A CLANDESTINI - Si rischia il carcere fino a 3 anni se si da' in alloggio o si affitta anche una stanza a stranieri che risultino irregolari al momento della stipula o del rinnovo del contratto di locazione. Ma ci deve essere un ingiusto profitto.



REGISTRO DEI 'CLOCHARD' - I senza fissa dimora saranno schedati in apposito registro istituito presso il Viminale.

CARCERE FINO A TRE ANNI SE SI OLTRAGGIA PUBBLICO UFFICIALE - Chi insulta un pubblico ufficiale rischia fino a 3 anni di carcere. Ma se si risarciscono agente ed Ente a cui questo appartiene, il reato si estingue. Nessuna condanna se e' il pubblico ufficiale ad aver commesso atti arbitrari.

INASPRITO IL 41 BIS - Detenzione piu' lunga di altri 4 anni. Si prevedono carceri ''ad hoc'' per i boss preferibilmente sulle isole. Piu' difficile per loro comunicare anche con l'esterno.

NASCE ALBO PER BUTTAFUORI E AMMINISTRATORI GIUDIZIARI - Anche i 'gorilla' che vigilano sulla 'pace' fuori da pub e discoteche dovranno avere particolari requisiti (li decidera' il Viminale) e avranno presto un loro albo. E un Albo ad hoc lo avranno anche gli amministratori giudiziari.

OBBLIGO DENUNCIA 'PIZZO' PER COSTRUTTORI - Per partecipare alle gare d'appalto i costruttori dovranno denunciare ogni tentativo di estorsione ai propri danni. Bastera' che un pentito, anche in un altro procedimento, sostenga che ci sia stata un'estorsione senza conseguente denuncia, che l'estromissione dalla gara dell'imprenditore e' assicurata.

STRETTA PATENTI E VIA PUNTI PER INFRAZIONI IN BICI - Il testo prevede anche una stretta per chi guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti e sui requisiti per il rilascio della patente. Sono previste anche aggravanti per chi non rispetta il codice stradale di notte dalle 22 alle 7 e la sottrazione di punti dalla patente per chi commette infrazioni in bicicletta.

Fonte: Siciliainformazioni.it