Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

mercoledì 15 aprile 2009

Liberati sei bambini dalle catene della schiavitù. Sventata una tratta di minori extracomunitari ad Agrigento

Una stanza con pannelli insonorizzati era la loro prigione. La schiavitù o il ritorno alla libertà dietro riscatto, il loro destino. Ad Agrigento, dietro ai grandi viaggi della speranza si consumava la tratta di piccoli extracomunitari. Almeno fino a oggi. Per sei di loro la salvezza infatti non è arrivata dietro ad un riscatto ma grazie al blitz della polizia.Un’operazione che si è resa possibile solo attraverso l’ennesima dimostrazione di coraggio di due ragazzini egiziani riusciti a sfuggire dal controllo dei sequestratori.
Hanno percorso un paio di chilometri tra il Villaggio Mosé e la località balneare di San Leone. Qui si sono rivolti ad un vigile urbano che li ha accompagnati in questura. Momenti concitati nei quali i piccoli fuggiaschi hanno potuto raccontare la loro storia con l'ausilio di un interprete.Immediato il blitz. Al loro arrivo gli agenti hanno trovato altri quattro minori, anche loro egiziani, e tre connazionali adulti, tra i 30 e i 35 anni.
I due piccoli testimoni hanno detto che si trovavano in una comunità alloggio a Palma di Montechiaro, nell'Agrigentino. Un paio di giorni fa sono usciti e ad attenderli fuori c'erano i loro sequestratori, che in macchina li avrebbero portati fino ad Agrigento. La polizia, per individuare l'alloggio, ha percorso a ritroso, insieme ai due bambini, la strada da San Leone a Villaggio Mosé.
Le pareti dell'appartamento dove erano rinchiusi i ragazzini erano state ricoperte da materiale che serviva da isolante acustico. I tre egiziani sono attualmente in questura per essere interrogati.Secondo i primi accertamenti ad Agrigento l'organizzazione avrebbe aiutato i minori a scappare dalle comunità alloggio, dove venivano portati dopo il loro approdo a Lampedusa, e successivamente li destinava alla schiavitù o li rilasciava dietro il pagamento di un riscatto da parte di parenti che vivono in Italia.

Fonte: SiciliaInformazioni.it, 14 aprile 2009