Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

domenica 20 aprile 2008

Li puoi chiamare per nome

Un mese passato tra i mercati storici di Ballaro, il Capo e il centro di Santa Chiara. L'obbiettivo: somministrare 270 interviste a 4 differenti comunità (Marocco, Ghana, Filippine e Bangladesh), commissionato dall'Abi (associazione delle banche italiane) al CeSpi (centro studi politica internazionale) e di conseguenza affidata al Ciss sul territorio palermitano. I questionari vogliono indagare sul rapporto tra i migranti e i servizi bancari e postali, per migliorarne l'accesso e creare servizi ad hoc. Fin qui il nostro lavoro, 5 giovani universitari.

E’ stato abbastanza spontaneo calarsi a pieno nella realtà dei migranti a Palermo, attraverso i racconti reciproci di esperienze, viaggi e problematiche di vita quotidiana. Non è facile lavorare con i migranti, a volte perchè sei bianca, a volte perchè sei femmina. Ma poi dopo qualche giorno passato a studiarci in modo reciproco succede qualcosa. Forse perchè hai conosciuto le persone giuste, forse perchè anche noi abbiamo i ritmi lenti di chi è del sud, forse perchè non abbiamo mai detto di no ad un bicchiere di birra o ad una festa, compresa quella della fine del Ramadam.

E cosi succede che l'intervista diventa un pretesto per conoscerci e una volta terminata c'è sempre il tempo di scambiarci quattro chiacchiere, storie di vita e di esperienze diverse. Capita che incontri dei ghanesi che hanno il passaporto della Liberia, qualcuno che ha le carte di credito olandesi ed è qui per vacanza, chi è arrivato da qualche giorno a Palermo dopo un viaggio di tre anni dal Bangladesh a piedi o con mezzi di fortuna. Le comunità sono molto diverse tra di loro per religione e cultura. Per esempio i Ghanesi abitano e lavorano soprattutto a Ballarò, sono commercianti, ma hanno anche parruccherie sia per uomini che per donne, locali dove si balla ragghae e piccoli ristorantini. Una parte della comunità è mussulmana, un'altra parte cattolica. Santa Chiara è un punto di riferimento molto forte. Molti marocchini sono "illegali" entrati con il visto turistico e rimasti a Palermo o venuti dopo la scadenza dei documenti a causa dei controlli che qui sembrano fare poca paura, rispetto al nord Italia o ad altri Stati. Molti vorrebbero ritornare nel loro paese, ma è un disonore se non hai il permesso di soggiorno, anche se hai lavorato e adesso puoi comprarti una casa. Molti abitano nei dintorni della stazione, dove ci sono anche diversi punti commerciali: macelleria, kebab, market dove si possono incontrare anche persone mussulmane di altre comunità.Tra le bancarelle del Capo e in via Maqueda invece lavorano i bangladesi per lo più commercianti: dai negozietti di cose etniche ai market e alle macellerie, alle videoteche. In quei giorni in Bangladesh c'era stato un tifone e la preoccupazione era tangibile per parenti e amici. Tutti hanno le idee molto chiare su cosa non va in Italia sulle politiche migratorie, anche perchè hanno contatti in diverse parti del mondo e conoscono le diverse realtà europee e americane.Chi rimane a Palermo lo fa per i motivi più disparati: dal clima simile al paese che si è lasciato, alla presenza di famigliari o parenti, in moltissimi casi per il costo della vita e degli affitti.

Con il passare dei giorni non pensi più al politicamente corretto, all'uso della parola immigrato o migrante, nero o di colore adesso li puoi chiamare per nome. E più ci si conosce più ci si rende conto di parlare delle stesse cose. I problemi degli studenti fuori sede e quelli dei migranti si sovrappongono perfettamente: i padroni di casa desaparacidos quando si rompe qualcosa (il classico scaldabagno!) ma puntualissimi per bollette e affitto.Anche la percezione della città è la stessa: sentirsi guardati in modo strano sull'autobus è un male comune: qualcuno perchè è nero, o perchè ha le treccine, qualcun'altra perchè ha una gonna lunga e colorata.

Giovanna Messina

Fonte: http://aljanub.noblogs.org/category/palermo