Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

lunedì 18 giugno 2007

Promozione sociale, integrazione e intercultura: l'esempio della cooperativa SINNOS

La nascita

Antonio Spinelli è nato il 17 gennaio del 1964. Nel 1990 ha fondato la Sinnos; da allora, fino alla sua morte avvenuta improvvisamente il 13 ottobre del 2005, non ha mai smesso di pensare e progettare idee e libri, con intelligenza, costanza e passione. Per quasi vent’anni ha lavorato con determinazione al nostro progetto editoriale, anima silenziosa e discreta della Sinnos. La sua cooperativa vuole ricordarlo con un progetto che rispecchi il suo impegno e la sua passione per la lettura e che abbia come obiettivo quello di far arrivare tanti libri per ragazzi in luoghi dove normalmente arrivano con difficoltà, per far germogliare il seme della lettura e per far sì che tutti possano esercitare il DIRITTO DI LEGGERE.

È stato quindi istituito un Fondo dedicato al Progetto per la Promozione alla Lettura Antonio Spinelli, Le Biblioteche di Antonio, che ogni anno finanzierà la costituzione o lo sviluppo di una biblioteca scolastica in zone particolarmente svantaggiate, attraverso la donazione di libri di editori indipendenti. Con il Fondo dedicato ogni anno la Sinnos acquisterà, da differenti editori indipendenti per ragazzi, i libri che verranno poi regalati alla Biblioteca.

La Cooperativa sociale SINNOS

E' stata costituita nel 1990 da un gruppo di detenuti della casa di reclusione di Rebibbia con la collaborazione di alcuni volontari esterni: lo scopo era quello di creare opportunità di lavoro per detenuti italiani e stranieri. Il fine ultimo della pena, nel nostro Paese è infatti quello di reinserire la persona che ha sbagliato all’interno della società.

Purtroppo non è facile "rientrare" e non tutti sono disponibili ad accogliere un cittadino detenuto o ex-detenuto. Cooperative come la nostra servono proprio a questo. La Sinnos, in questi 12 anni, è cresciuta e attualmente ha nel suo organico assunti 3 cittadini detenuti che usufruiscono di misure alternative alla detenzione e ha dato vita ad un’altra piccola cooperativa, la Zip Multimedia che ha assunto 2 cittadini detenuti uno in libertà condizionale e l’altro in semilibertà. Oltre a questo ha offerto opportunità di lavoro a soggetti "liberi": cinque donne, di cui una cittadina straniera. La prevalenza femminile della cooperativa, anche ai livelli dirigenziali, è un’altro elemento che ci piace sottolineare.

La Sinnos si è occupata fin da subito di editoria e servizi all’editoria (settore del quale oggi si occupa la Zip Multimedia), oltre che di formazione sull’informatica, la legislazione che riguarda gli immigrati e naturalmente l’editoria e l’imprenditorialità Cooperativa: in questo senso è stato appena approvato un progetto dal Ministero del Lavoro per la creazione di una cooperativa simile alla nostra, nella provincia di Bari.

La Sinnos Cooperativa sociale si sostiene prevalentemente con il proprio lavoro di service all’editoria e di progetti di formazione. Siamo orgogliosi di aver dato vita, partendo da un luogo generalmente rimosso e dimenticato come il carcere, ad una struttura lavorativa propositiva e impegnata alla creazione di una cultura dell’accettazione dell’altro, creando strumenti di conoscenza e di comprensione delle differenze.

La Cooperativa è diretta dal Consiglio di Amministrazione del quale è Presidente Ida Antonella Passarelli e vice presidente Elisa Battaglia, che potete contattare per posta elettronica agli indirizzi: mailto:%20dellapassarelli@sinnoseditrice.com e elisabattaglia@sinnoseditrice.com

Collana I MAPPAMONDI, libri bilingui scritti da immigrati

Autori immigrati scrivono per ragazzi italiani che hanno compagni di scuola stranieri. Ma anche per ragazzi stranieri che hanno compagni di scuola italiani. Libri ponte che collegano storie, lingue, tracce di più culture, e che uniscono diverse generazioni: anche gli adulti possono leggerli ed usarli.

formato 13x19, testo bilingue, illustrazioni in bianco e nero, Mappapagine, con informazioni sui negozi, le associazioni, le scuole e i luoghi di incontro della comunità trattata nel nostro Paese.

I MAPPAMONDI sono libri bilingui scritti da autori immigrati appartenenti alle diverse culture presenti in Italia e residenti nel nostro paese.

I MAPPAMONDI sono rivolti ai ragazzi italiani che hanno compagni di scuola stranieri e a tutti i banmbini e ragazzi immigrati, affinché possano crescere nel nostro paese senza dimenticare la propria cultura e lingua di origine.

I MAPPAMONDI, tutti con testo originale a fronte, trasformano gli immigrati in narratori che raccontano in prima persona di sé, della propria terra e dell'incontro fra culture.

I MAPPAMONDI sono libri ponte, contenenti storie, filastrocche, leggende, indirizzi e notizie sul paese d'origine dell'autore.

Hanno presentato i MAPPAMONDI:

Alessandro Bosi, docente di Sociologia, Università di Parma - Giovanni Campani, docente di Pedagogia Interculturale, Università di Firenze - Stefano Chiarini, giornalista - Duccio Demetrio, docente di Educazione degli Adulti, Università di Milano - Roberto Denti, fondatore della Libreria dei Ragazzi di Milano, scrittore, saggista - Don Luigi Di Liegro, direttore Caritas di Roma - Graziella Favaro, pedagogista, autrice e curatrice di pubblicazioni sulle politiche sociali e sull'immigrazione - Massimo Ghirelli, direttore Archivio dell'Immigrazione - Armando Gnisci, docente di Letterature Comparate, III Università di Roma - Giacoma Limentani, scrittrice - Maria Immacolata Macioti, docente di Sociologia, Università La Sapienza di Roma - Paolo Naso, direttore della rivista Confronti - Moni Ovadia, regista, attore, scrittore - Sandro Portelli, docente di Letteratura Angloamericana, Università La Sapienza di Roma - Alberto Sobrero, docente di Antropologia, Università La Sapienza di Roma - Silvana Sola, Libreria Mel-Giannino Stoppani

da Tullio De Mauro, presentazione a I MAPPAMONDI

Ormai numerose esperienze ci dicono che, la coesistenza di più etnie e lingue diverse in una medesima area pone problemi innanzitutto educativi, scolastici e che, se i paesi si attrezzano per affrontare e risolvere questi in positivo, si attenuano e perfino svaniscono i problemi di natura sociale, produttiva, giuridica, politica. Se invece le scuole si chiudono a riccio verso gli alloglotti, anctichi o nuovi che siano, prima o poi i problemi consecutivi, extrascolastici, esplodono con violenza. Il diritto all'uso e prima ancora il diritto al rispetto della propria lingua è un diritto umano primario e la sua soddisfazione nei fatti è una scomponente decisiva nello sviluppo intellettuale e affettivo della persona. È una mediocre, inefficiente amor di patria quello che ancor oggi, in qualche paese, porta taluni a credere che si debba cercare di celare e cancellare e magari calpestare l'alterità linguistica.

da Vinicio Ongini, Lo scaffare multiculturale, Mondadori, 1999

Il prefisso multi viene usato con molta facilità multietnico, multirazziale, multiculturale. E' diventato quasi un tic linguistico. Ma multi significa appunto molti e quindi allude alla pluralità di appartenenze, alle tante identità, ai bisogni differenziati, alle diverse lingue, ai ritmi, ai tempi diversi di cui è fatto il paesaggio della scuola multiculturale. Allora un criterio generale per allestire scaffali e biblioteche multiculturali a scuola può essere quello della varietà e della pluralità degli strumenti di lettura. I testi e i materiali scelti devono rappresentare un ampio e ricco ventaglio di opportunità, devono poter rispondere alle storie, curiosità e alle domande dei ragazzi immigrati e dei ragazzi italiani nelle diverse fasce d'età. Una scoietà con tante culture e tanti linguaggi deve avere una scuola con tanti strumenti. Un altro criterio è di favorire testi e materiali delle culture e delle lingue d'origine (tradotti in italiano o col testo a fronte e nelle lingue di appartenenza). Il concetto di "tutela della cultura e della lingua d'origine" è sottolineato con chiarezza nella legge sull'immigrazione, ma anche nei documenti internazionali relativi alle biblioteche.

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Per leggere il comunicato stampa sull'ultima iniziativa editoriale della SINNOS, Roma TuttoMondo, la prima guida multietnica della capitale, cliccare qui