Programma Educazione alla Pace presentato da Tindara Ignazzitto - Consulta per la Pace di Palermo

Programma di Educazione alla Pace - TPRF

lunedì 4 giugno 2007

La lampada della pace

Fonte: www.paroledipace.it/inspire.htm

La lampada della pace

Io viaggio molto e parlo alle persone della pace. La gente ha tante interpretazioni diverse sulla pace. Paragonandola a una lampada, si potrebbe dire che vorremmo vedere le lampade della pace accese ovunque, ai confini fra India e Pakistan, Beirut, Israele, Palestina. Ma dobbiamo considerare che la pace è qualcosa di più di semplici lampade accese. Una lampada ad olio è fatta di creta, contiene dell’olio e uno stoppino di cotone. Lo stoppino, da solo, brucerà soltanto per alcuni minuti prima di esaurirsi. Se volete che la lampada resti accesa a lungo, avete bisogno di olio. Forse non si vede nemmeno, tuttavia è proprio l’olio che permette allo stoppino di restare acceso e illuminare. C’è una pace che non è solo esteriore, che non è fatta unicamente di idee e presupposti, ma che va ben oltre queste cose. La pace che abbiamo bisogno di percepire, e della quale dovremmo parlare oggi nel mondo, è la pace che vorremmo vedere riflessa ai confini delle nazioni. La pace non è quando le persone non si combattono: questo è solo un riflesso della pace, una conseguenza, ma non l’aspetto reale. Una madre o un padre amano vedere il loro bambino sorridere. È una sensazione meravigliosa. Quindi, cosa dovrebbero fare per farlo sorridere? Tirargli le guance? Mettergli un pezzo di legno fra le labbra? È quello che cerchiamo di fare noi; abbiamo creato una definizione di pace: no alla guerra. Ma “no alla guerra” è la conseguenza di qualcosa, così come la guerra stessa è la conseguenza di qualcosa. La pace si manifesterà quando ognuno di noi potrà percepire questo sentimento di pace dentro di sé. Quando volete illuminare una stanza, accendete una lampada. Ogni essere umano è una lampada. Se volete la pace sulla terra, dovete accendere queste lampade chiamate esseri umani. Abbiamo bisogni fondamentali e, a meno che questi non siano soddisfatti, non importa davvero cosa facciamo. Abbiamo svenduto l’oggi per il domani. Abbiamo trascorso l’oggi a fare piani per il domani. Ma il domani non arriverà mai, se non come oggi. E come lo trascorreremo? A fare programmi per il giorno successivo. Il mondo si è fossilizzato. Abbiamo svenduto la pace per il benessere, quando invece la formula giusta è sempre stata: prima la pace, poi il benessere. Non il contrario. Pensiamo di aver bisogno solo del benessere, che se tutti avessero cibo a sufficienza, tutto andrebbe per il meglio. Ma anche quando una persona è sazia, continua ad avere altre necessità. Ogni civiltà apparsa sulla faccia della terra ha sempre cercato qualcosa. La sete di pace è dentro di voi, come lo è la pace. Cominciate da voi stessi. Cominciate rispettando ciò che l’oggi significa per voi, invece di scambiarlo con il domani. Qual è per voi il significato di questo istante in cui siete vivi? La vostra vita è come una collana di perle: un momento, un altro momento, un altro ancora. Voi siete il primo gradino. La pace inizia da voi, non da qualcun’altro. Per tutta la nostra vita, le cose ci sono sempre arrivate da qualche altra parte, ma il percorso verso la pace inizia da noi. Comincia quando comprendiamo le possibilità che comporta l’essere vivi. Ci sono moltissime cose che catturano la nostra attenzione, ma ce ne dovrebbe essere una in particolare: la possibilità della pace. Ci sono molte cose che ci distraggono, ma forse non dovremmo mai distogliere la nostra attenzione da una cosa: la possibilità che ci regala la vita stessa.Io offro alle persone una possibilità che riguarda loro stessi. Ricordo loro di mettere l’olio in quella lampada. Decorare la terracotta è divertente, e sicuramente vi serve uno stoppino, ma non dimenticatevi dell’olio. Avete tante priorità, tante necessità e responsabilità. Ma iniziate con la semplice formula della pace e del benessere. Questa formula è stata definita molto tempo fa. E la pace comincia da voi.

Maharaji
©The Prem Rawat Foundation

Prem Rawat, conosciuto anche con il titolo onorifico di Maharaji, da più di quarant’anni viaggia in tutto il mondo parlando alle persone della possibilità di conoscere la pace interiore e l'appagamento. Il suo messaggio è semplice e profondo. Per saperne di più: un sito italiano paroledipace ; il sito ufficiale della fondazione Prem Rawat; la brochure in italiano oppure guarda un video in italiano (altro video con traduzione in italiano).

Un video in inglese, intitolato Inner Journey (Viaggio interiore) con l'intervista del giornalista americano Burt Wolf a Prem Rawat, è disponibile a questo link

http://video.google.de/videoplay?docid=8216928018142799291

Inner Journey with Burt Wolf and Prem Rawat, a spirited conversation about self-discovery. During the past 40 years, journalist Burt Wolf has been traveling around the world, reporting on the customs and traditions that give meaning to peoples' lives. During those years, he says, he discovered that the ones that were most valuable to him were the ones that gave him a sense of inner peace and self-knowledge. A few years ago, he told a friend that he was interested in taking a break from traveling around the world and wanted to make a trip to the inside---to find out more about his feelings and how they might relate to the universal themes of life. His friend suggested that he talks to Prem Rawat who, this friend said, talks about the possibility of knowing contentment in our lifetime. Prem Rawat, the friend said, points out that the forces of modern society may stimulate our desires and drive us outward in a search for happiness, but that lasting happiness can only be found within. Burt attended two lectures by Prem Rawat and found his message to be timely, quite significant and very entertaining. Following that experience, and over the course of a year, he proceeded to tape a series of conversations with Prem Rawat. They talked about his life, Burt's life, what is going on in the world today, what makes people happy and what makes us sad and how one can choose to live.